Fauna

Dal 1500 ad oggi le specie animali estinte contano 79 mammiferi, 145 uccelli e 36 anfibi (dati ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Le cause sono molteplici: l’eccessivo sfruttamento delle specie (caccia, pesca, commercio illegale…), l’inquinamento, la distruzione di habitat a favore di infrastrutture e nuovi spazi per l’agricoltura…
Dobbiamo però essere consapevoli che anche il cambiamento climatico incide sui processi di perdita della biodiversità e che già oggi si contano estinzioni dovute all’impossibilità di adattamento ad un mutamento veloce come quello in atto.
Il riscaldamento favorisce anche le migrazioni: le libellule sono ormai presenti anche in alta montagna, le zanzare tigre si sono adattate alle nostre latitudini, l’istrice è arrivata sulle colline piemontesi… Alcune varietà autoctone risentono pesantemente dei cambiamenti climatici in corso, come i lepidotteri e le api, in molti casi rimaste senza nutrimento.
Nell’ambito del progetto Interreg Alcotra CClimatt sono previsti studi specifici su alcune specie di fauna locale indicatrici dei cambiamenti climatici: le api, la lepre variabile e la pernice bianca. Si sta inoltre conducendo un monitoraggio su alcune coppie di specie di ambito montano con caratteristiche relativamente simili che vivono ad altitudini differenti, con l’obiettivo di misurare il grado di colonizzazioni di certi ambienti divenuti favorevoli alle specie mediterranee per via del riscaldamento e la perdita di altre.